Come Fare Backlink 2018 – Fondamenti del Backlinking
In Come Fare Backlink 2018 – Fondamenti del Backlinking daremo un rapido sguardo ai consigli degli esperti di backlinko.com. L’anno scorso hanno analizzato un milione di risultati di ricerca Google. Quello che hanno scoperto è che
i link influiscono sulla classifica dei motori di ricerca più di ogni altro fattore
Potete vederlo nel grafico qui a fianco. E proprio questo ha affermato Google recentemente (vedi il video qui): i backlink sono uno dei suoi 3 principali segnali di posizionamento di un sito.
Come Fare Backlink 2018 – Fondamenti del Backlinking
Quindi, assodato che i link sono le fondamenta dell’algoritmo Google, la domanda è:
Perché i link sono così importanti?
Per capirlo devi saltare sulla tua Delorean e viaggiare indietro nel tempo fino all’era pre-Google della rete internet.
In quei giorni motori di ricerca come Yahoo! e Alta Vista (te li ricordi?) la facevano da padroni. Essi valutavano i risultati di ricerca basandosi al 100% sul contenuto della pagina web.
Poi arriva Google.
Il loro famoso algoritmo di valutazione delle pagine (PageRank Algorithm) ha decisamente cambiato le carte in tavola. Invece che analizzare semplicemente il contenuto di una pagina Google ha cominciato a guardare quante persone rimandavano a quella pagina (tramite link, “la linkavano”).
E alla fine hanno fatto centro. Circa 20 anni dopo il numero di link è ancora il miglior modo di determinare la qualità di una pagina web. Ecco perché il sistema della valutazione tramite backlink rimane il segnale principale (comunque uno dei 3 più importanti) di valutazione dei siti da parte di Google.
Detto questo, oggi grazie ad aggiornamenti come Google Penguin, adesso Google si concentra sulla qualità dei link (non solo sulla quantità)!
Probabilmente ti stai chiedendo: Che cos’è un link di alta qualità e come faccio a crearlo? Questo è quello di cui parleremo in questi articoli tradotti per te da testipersitiweb.

Come trovare backlink di qualità
Prima di passare alle strategie passo passo per il link building è importante sapere cosa rende un link un buon link (o un cattivo link). Perché è importante sapere questo?

#1: crei link di elevata qualità: rilassati e guarda il tuo sito schizzare in vetta alle classifiche dei motori di ricerca
#2: crei link di qualità scarsa: osserva come Google penalizza il tuo sito prima che tu possa dire “ma che ca*** succede?”
Detto questo, ecco come identificare i link che vale la pena spendere tempo a costruire.
Autorità della pagina
La pagina che ospita il link che ri-direziona al tuo sito è potente? Se è così allora quel link avrà grande impatto sulla tua indicizzazione.
Dopo anni di prove è emerso che l’autorità della pagina che ti linka è più importante di qualsiasi altro fattore.
Questo perché links da una pagina autorevole trasferiscono più autorità (anche detta Page Rank – grado in classifica della pagina) al tuo sito. Nota: benché Google non sia trasparente e non condivida pubblicamente le informazioni di PageRank esso le utilizza come elemento fondante del proprio algoritmo.
Se vuoi verificare il Page Rank del tuo sito puoi usare servizi online che ti valutano gratuitamente. Ce ne sono moltissimi online. Ti basta inserire un indirizzo web e controllare il suo “URLRating”.

Autorità del sito
La qualità del link è determinata anche dall’autorità di tutto il sito che ospita la pagina sulla quale si trova il tuo link.
In generale un link dal sito del New York Times avrà un impatto ben maggiore che un link ospitato in un sito di notizie regionali. Ovvio che questi link sono molto difficili da ottenere ma vi assicuro che valgono lo sforzo! Anche in questo caso puoi trovare molti siti online che offrono un servizio gratuito di analisi per le autorità dei vari siti. Semrush e Moz sono due dei migliori a mio avviso (ma sono a pagamento).
Rilevanza del sito
La rilevanza del sito è molto simile all’autorità ma ne differisce per alcuni aspetti. Facciamo un esempio. Diciamo che hai un sito sulla Paleo-dieta.
But that site’s relevance also matters.
For example, let’s say you run a website about The Paleo Diet. A un certo punto ricevi un link che punta verso di te da un sito di grande autorità MA che parla di biciclette. Che valore avrà quel link? Non molto.
In un intervista a un ex dipendente di Google si legge: “…essere linkati da un sito con un’alta posizione in classifica su Google in passato era una cosa preziosa. Oggi non è più così, o meglio, è ancora così a patto che quel sito importante tratti argomenti attinenti al sito che linka – in altre parole SIA RILEVANTE. La rilevanza è il segreto per l’odierna scalata delle classifiche nei motori di ricerca”.
Quindi, come regola generale è bene cercare backlink da siti che abbiano autorevolezza NEL CAMPO SPECIFICO del, e strettamente connesso al, tuo sito.
Posizione del link sulla pagina
Il tuo link è inserito in un contenuto o è sepolto nel pié di pagina? Ovviamente anche la posizione è importante e viene riconosciuta dal temibile algoritmo di valutazione di Google. Specificatamente i link nei footer (pié di pagina) e nelle barre laterali (sidebar) non sono valutati tanto quanto link inseriti nel bel mezzo del testo o del contenuto centrale della pagina.
Conclusione, pretendi che il tuo link sia inserito nel corpo principale della pagina che lo ospita.
Il link è redazionale?
Indipendentemente da dove è posizionato il tuo link quello che dovresti ancora chiederti è: “il link è stato una scelta editoriale?”.
In altre parole, qualcuno ha linkato il tuo sito perché pensava che fosse figo? Nel caso il tuo sarà un “link redazionale”. Oppure hai creato un profilo su un sito a caso e hai “mollato” lì un link? In questo caso NON è un link redazionale.
Come potrai ben immaginare arrivato a questo punto della lettura, Google considera molto più “pesanti” i link redazionali. “…creare link che non sono posizionati volontariamente dai proprietari del sito è una pratica che Google non vede di buon occhio. Vengono chiamati “link innaturali” e vengono considerati spesso violazioni delle linee guida di Google.
Anchor Text al link
L’Anchor text è la parte cliccabile di testo di un link. Google usa gli anchor text come un indice di valutazione. Ad esempio diciamo che hai ricevuto un link verso il tuo sito il cui testo “anchor text” dice: “testi per siti web”.
Google lo vede e pensa “Hmmm. Quel sito ha utilizzato l’anchor text: “testi per siti web”. La pagina a cui rimanda deve parlare di “testi per siti web”. Ovviamente, come ogni cosa che riguarda il SEO, spesso si è abusato degli anchor text ricchi di parole chiave. Come conseguenza oggi la produzione di anchor text che hanno corrispondenza ESATTA con le parole chiave viene considerata come spam.
In breve la raccomandazione è di NON costruire link con anchor test pieni zeppi di parole chiave. Ma se ricevi un link con le tue keyword nell’anchor text allora è festa grande.
Co-Citazioni
Le co-citazioni sono le parole e frasi che appaiono intorno al tuo link. Google di norma le sua come una sorta di “baby anchor text”. Se ci pensi ha perfettamente senso. Infatti anche il testo intorno al tuo link dovrebbe dare degli indizi sull’argomento di cui la pagina parla. Quindi perché Google non dovrebbe utilizzare anche quelli?

Il link viene da un post ospite?
Qualche anno fa Google se ne venne fuori con “fatevene una ragione: il guest blogging ha le ore contate; ormai si è trasformato in qualcosa di troppo vicino allo spam”. Matt Cutts, Direttore del Webspam Team di Google
È vero? Be’, dipende.
Ecco alcuni campanelli di allarme che possono trasformare il guest posting in spam:
- Qualcuno è pagato per pubblicare i post
- Il post contiene anchor text “esatte”
- Il sito esiste solo per pubblicare post ospiti
- L’argomento del sito non ha relazione con il tuo
Ma che succede se pubblichi un post ospite utile e interessante per gli utenti su un sito autorevole e con rilevanza? In quel caso allora il link TI AIUTERÀ a scalare la classifica delle pagine di ricerca!
NOFOLLOW contro DOFOLLOW
rel=”nofollow” è un tag che viene aggiunto al link e dice ai motori di ricerca “non tenere conto di questo link”. Ovviamente quando si parla di SEO tu dovresti volere che i tuoi link abbiano l’attributo contrairo, ossia “dofollow”.
Ora che hai un’idea di cosa sia un link di qualità, nel prossimo articolo vedremo come iniziare a crearne e a procurarsene di buoni.